L’onda (2008)
Oggi voglio parlarvi di un altro film basato su fatti reali, L’Onda, un film tedesco che racconta di un esperimento di un insegnante californiano, che, dato dimostrare che i suoi studenti non capivano come si fosse potuti arrivare al nazismo, fonda un movimento come esperimento di classe, autonominandosi comandante con una severa disciplina e sanzioni in caso d’infrazione.
Fino a quando il sentirsi parte di una comunità entusiasma molti studenti, alcuni anche fragili e problematici, e quando tutto scappa al suo controllo e decide di interromperlo mostrando, al quinto giorno, un confronto tra il loro movimento e le organizzazioni giovanili naziste, ormai è tardi e la violenza sta dilagando.
Credo sia una bellissima riflessione proprio sugli inizi dei movimenti fascisti e simili che hanno bisogno, come dicono nel film, di un leader, di un’identità unica e diversa dagli altri, ma soprattutto di persone deboli, inadattate, insicure, in cerca di una qualche forma di rivalsa.
Se non l’avete visto ve lo consiglio anche se è forte, perchè i personaggi sono molto ben costruiti.
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
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