Next (2007)

14 May 20

Questa settimana voglio parlare di un’altro film visto su Netflix, Next. Un film di azione con Nicolas Cage, Julianne Moore, Jessica Biel, pieno di effetti speciali, a volte più credibili e a volte meno, che parla della capacità di prevedere il futuro.

Non parlo spesso qui di film di azione ma questo mi è piaciuto per il tema del “potere” di vedere il futuro, perchè in questi giorni in cui parliamo spesso di pianificazione sembrerebbe molto interessante. Anche se non sia sempre una cosa così buona o utile perchè, come dice ad un certo punto il protagonista, il problema con il futuro è che ogni volta che lo guardi cambia, proprio perchè l’hai guardato.

Il protagonista può tornare indietro nel tiempo e cambiare quello che è successo. Può vincere tanti soldi al casinò, può evitare un omicidio o un incidente in macchina, può riprovare più volte il primo approccio alla ragazza che gli piace, può anche fermare un attacco terroristico.

La cosa meravigliosa è che, senza avere tutta quella sicurezza, senza il superpotere, tutti potremmo immaginare un po’ di più e meglio dove ci stanno portando le cose che stiamo facendo per decidere se continuare a farle nello stesso modo o se cambiare qualcosa.

L’avete visto? Vi è piaciuto? Se no, ve lo consiglio…

0 Comments

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Wayne W DyerWayne W DyerInventarsi la vita

Praticate la gentilezza verso voi stessi e gli altri ogni volta che vi è possibile. Desistete dal bisogno di aver ragione e di vincere e optate invece per essere gentili: ben presto conoscerete la gioia della pace interiore.

L come libertà (di opinione)

L come libertà (di opinione)

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.

rimedio contro la morte

rimedio contro la morte

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.

S come sfortuna e sfida

S come sfortuna e sfida

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.