modestia a parte

15 May 18

Abbiamo già parlato di come questo momento storico la società ci voglia sempre più mediocri perchè siamo più facili da gestire, e di come questo renda sempre più difficile spuntare come individui e trovare la nostra strada, la nostra missione e portarla a termine… anche se le risorse e le potenzialità continuano ad aumentare. E, per fare questo ci vuole anche modesti.

Io e la modestia non siamo mai andate molto d’accordo. Infatti, spesso sono stata ettichettata come immodesta, vanitosa, sfacciata… semplicemente perchè dicevo di saper fare delle cose, perchè parlavo apertamente delle mie capacità, potenzialità, perchè rispondevo alle domande sincera e sicura di me stessa.

La gente, nella loro superficialità non riesce a capire la differenza fra la vanità e l’immodestia. La differenza più importante è il confronto con gli altri, quando dico di essere brava sto scomettendo su di me, se rispondo a una domanda con la versione migliore di me sto semplicemente dandomi l’opportunità di diventarlo sempre di più, è un segno di forza. Invece, quando mi vanto, sto dicendo di essere migliore di qualcuno, non sto più parlando della mia bravura. Sto svalutando gli altri per poter spuntare, e questo è un segno di debolezza.

Infatti, sia coloro che si vantano di qualsiasi cosa, che ti raccontano i propri meriti per farti sentire che i tuoi sono meno, sono gli stessi che pensano tu ti stia vantando quando semplicemente parli di quello che sai di essere o di saper fare. Per loro tutto è una gara, o vincono loro o devono smontare e sminuire l’avversario. Ed io provo tanta compassione per chiunque lo fa, quando lo fa.

Persino per me, quando mi scappa. Perchè anche a me scappa, a volte, di guardare, ascoltare, o pensare a qualcuno e chiedermi “ma chi si crede di essere?” dimenticando che i suoi atteggiamenti sono solo mostra di una debolezza inconscia e inconsapevole. Ma mi accorgo sempre più in fretta, scendo dalla navicella dei confronti e riprendo la mia strada, come dicevo, piena di compassione.

Può sembrare difficile, ma possiamo provare, alleniamoci!

0 Comments

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Qualunque cosa ti capiti nella vita, tu solo hai la facoltà di decidere come reagire. Se ti abitui a cercare in ogni situazione il lato positivo, la qualità della tua vita sarà più elevata e più ricca. Questa è una delle leggi più importanti della natura

la figlia che non ho mai avuto

la figlia che non ho mai avuto

Originalmente una frase come “sei il figliio che non ho mai avuto” sarebbe stata detta da una donna che non aveva figli. Qualche anno fa l’ho sentita in un film, detta da una donna ad un amico di suo figlio, che era presente e l’ha rimproverata con un “mamma!!!!”…

lei non sa con chi sta parlando

lei non sa con chi sta parlando

Dicono che c’era una volta una flotta della Marina degli Stati Uniti che stava svolgendo esercitazioni navali vicino alla costa di Finisterra (Galicia), e che ci fu una conversazione particolare tra galiziani e americani:

Follemente (2025)

Follemente (2025)

Questa settimana ho visto un film italiano molto carino, Follemente, che ricorda un po’ inside out, il film di animazione in cui potevamo vedere le emozioni all’interno delle persone, ma in una versione italiana e per adulti.

Io c’è (2018)

Io c’è (2018)

Questa settimana ho visto un film di animazione bellissimo, su Netflix, L’elefante del mago, una storia sull’ottimismo, sulla speranza, sulla fantasia e la capacità di credere in qualcosa di più grande di noi.

A good person (2023)

A good person (2023)

Questa settimana ho visto un film molto particolare, crudo e credibile, sul valore della vita e sul bisogno di trovare, quando qualcosa di terribile succede, un colpevole da odiare per sentirci meglio, da punire, anche se questo non ci fa stare meglio.

Share This