Midnight in Paris (2011)
Oggi voglio parlarvi di un film di Woody Allen con un Owen Wilson che a volte adoro e a volte no, Mezzanotte a Parigi. Una dolce e bellissima riflessione sul tempo, sul presente e il passato che, per alcuni, sembrava meglio.
Racconta la storia di un giovane scrittore di sceneggiature per Hollywood, un po’ frustrato, che vorrebbe diventare uno scrittore “vero”. Durante un viaggio a Parigi con la sua fidanzata, incontra, attraversando un portale nel tempo, i suoi idoli, tutti i personaggi della parigi degli anni 20, da Picasso a Heminway per citare alcuni.
Soffre di quello che chiamano sindrome dell’epoca d’oro, una specie di nostalgia e negazione romantica dell presente, che lo porta a tentare di fuggire da un presente noioso.
Le tre cose che ho amato di più sono state:
- Il fatto che in ogni epoca che andava c’era sempre qualcuno che soffriva della stessa sindrome e sarebbe voluto vivere prima ancora, quando erano vissuti i suoi “maestri”;
- il discorso di Heminway sull’amore come unico antidoto verso la paura della morte;
- il discorso della Stein sul compito dell’artista di trovare un’antidoto per la futilità dell’esistenza.
L’avete visto? Vi è piaciuto? Se no, ve lo consiglio…
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
misure straordinarie
Dicono che c’era il bidello di una scuola, che amava il suo lavoro e ci si dedicava al meglio che poteva, pulendo e aiutando chiunque ne avesse bisogno all’interno della struttura. Ma ci fu un periodo in cui si trovò un gravoso compito extra ogni sera: pulire gli specchi del bagno delle ragazze, sporchi di rossetto, giacchè alcune ragazzine, si divertivano quasi ogni giorno ad imprimere “baci a stampo” con il rossetto allo specchio del bagno.
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Felix e il segreto delle chiavi magiche |
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13 cose che ho imparato giocando a garden scapes, per ora solo su Wattpad. |



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