le due mele

Dicono che un giorno, quando la mamma arrivò dal lavoro, trovò la sua bambina che teneva due mele con entrambe le mani. Le guardava, le annusava, se le stava godendo prima di mangiarle pregustando la loro dolcezza e morbidezza… In quel momento, la mamma le si avvicinò e chiese alla figlioletta se le potesse dare una delle sue due mele.

La bimba guardò le sue due mele, una era rossa e l’altra gialla. Dubitò per un attimo, guardandole entrambe, e finalmente morse quella rossa, l’assaporò per bene, e poi anche quella gialla, con la stessa calma e compiacenza.

La mamma sentì il sorriso sul suo volto congelarsi, si chiedeva perchè e da quando sua figlia era diventata così egoista. Si chiedeva in cosa aveva sbagliato per corrompere quell’angioletto che era stata quando era più piccola. E cercava di non rivelare la sua delusione.

In quel momento la bambina le porge una delle due mele dicendo:

— Tieni mammina, questa è quella più dolce.

La mamma prese la mela e abbracciò la sua bambina perchè non vedesse che aveva le lacrime agli occhi. Se sedetero a mangiare le mele. Entrambe avevano un sorriso gioioso e sereno, guardavano le nuvole nel cielo e si raccontarono le proprie giornate, una fatta di giochi e cose da imparare, l’altra fatta di problemi e cose da dimenticare.

Poi, quando la bambina era concentrata su altro, la mamma scrisse un piccolo pensiero nel suo taccuino per non dimenticarlo.

<<Non importa chi sei, come sei vissuto,
cosa credi di aver cisto o sentito,
quanta esperienza e conoscenza pensi di avere,
ritarda sempre il giudizio. Dai agli altri il privilegio di spiegarsi.
Quello che percepisci può essere o non essere la realtà.>>

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