l’arte di pensare chiaro (2014)

23 Apr 21

Oggi voglio parlarvi di un libro di Rolf Dobelli, L’arte di pensare chiaro (e di lasciare agli altri le idee confuse), me lo ha consigliato una mia amica, che mi ha detto le era stato molto ultile e l’ho adorato anche io, per la semplicità con cui parla e fa vedere gli “errori di logica” che tutti noi comettiamo normalmente.

L’argomento è lo stesso del libro di Nassim Nicholas Taleb, il cigno nero, infatti, nel prologo racconta come sia stato il suo rapporto con Taleb a portarlo a scrivere il libro con le sue riflessioni e intuizioni sull’argomento degli errori che comettiamo quando crediamo di usare la nostra logica per prendere delle decisioni ma in realtà stiamo usando scorciatoie che non sempre sono utili.

Nel libro ci sono 52 capitoli dedicati ad altretanti pregiudizi che possono portarci fuori strada, che ci portano a sottovalutare o a sopravalutare le cose, ognuno corredato di una domanda, un’invito a riflettere su ogni argomento. 

Come il pregiudizio di supervivenza, che ci fa sopravalutare le nostre probabilità di riuscire in un progetto, perchè vediamo attorno a noi solo notizie sulle persone che sono riuscite e nessuno parla di tutti quelli che non sono riusciti, anche se questo pregiudizio ci fa percepire in maniera distorta le proporzioni, i rapporti di casualità, le probabilità.

O quello dell’illusione del corpo del nuotatore, che ci fa confondere le cause e le conseguenze, perchè spesso, quando vediamo due cose che succedono contemporaneamente abbiamo la tendenza a immaginare una relazione di causa effetto, che spesso è inesistente.

Ma ce ne sono tantissimi, la riprova sociale, che ci fa pensare o fare, quello che pensa o fa la maggioranza, il pregiudizio di conferma, che ci fa ignorare le informazioni che vadano contro quello che già pensiamo, la fallacia dei costi irrecuperabili, che ci fa continuare a percorrere strade sbagliate, sopravalutando il tempo dedicato e insistendo anche se una parte di noi ha capito che non portano da nessuna parte.

L’avete letto? Cosa ne pensate?… Aspetto i vostri commenti…

0 Comments

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Don Miguel RuizDon Miguel RuizI Quattro Accordi

Terzo accordo: Non supporre nulla. Il modo per evitare di fare supposizioni è quello di fare domande. Assicuratevi che la comunicazione sia chiara. Se non capite, chiedete.

la figlia che non ho mai avuto

la figlia che non ho mai avuto

Originalmente una frase come “sei il figliio che non ho mai avuto” sarebbe stata detta da una donna che non aveva figli. Qualche anno fa l’ho sentita in un film, detta da una donna ad un amico di suo figlio, che era presente e l’ha rimproverata con un “mamma!!!!”…

lei non sa con chi sta parlando

lei non sa con chi sta parlando

Dicono che c’era una volta una flotta della Marina degli Stati Uniti che stava svolgendo esercitazioni navali vicino alla costa di Finisterra (Galicia), e che ci fu una conversazione particolare tra galiziani e americani:

Share This