l’alieno curioso

21 May 18

Dicono che un giorno un alieno atterrò con la sua astronave sulla Terra. Era un ricercatore, un eterno studente che amava viaggiare nello spazio alla ricerca di altre forme d’intelligenza con cui confrontarsi per ampliare le sue capacità e possibilità. Una volta aperto il portello, si trovò davanti edifici in rovina, strade dissestate, esseri umani intenti a chiedere l’elemosina.

L’alieno fermò uno di questi umani, magro come uno scheletro, e gli chiese:
— Che cosa è successo qui?
— La crisi. Non ci sono più soldi… — rispose l’umano.
— Che cos’è una crisi? Cosa sono i soldi?
— Sono dei pezzi di carta che usiamo per acquisire tutti i tipi di beni. — continuò l’umano, pensando che quel povero alieno non era molto inteligente.
— E il vostro pianeta non li produce più?
— No, non li ha mai prodotti, li facciamo noi.
— Quindi equivalgono ad un elemento naturale che non possono superare?
— Una volta equivalevano all’oro, ma da molto tempo non più.
— Ma allora… perchè non ne create di più? — l’alieno era sempre più incredulo…
— Sei pazzo? Ci sarebbe inflazione! I soldi varrebbero di meno! Ci sono gli accordi da rispettare fra i paesi. — continuò l’anche se stava perdendo la pazienza
— Cioè? anche se ora non ne avete abbastanza per vivere… non potete rivedere gli accordi?
Con chi avete firmato questi accordi con qualcuno che appartiene ad un’altra razza?
— Solo alcuni non hanno i soldi adesso! Ma la ripresa sta arrivando! Dobbiamo solo saldare il nostro debito, e quello dei nostri genitori! Sai, quelli che oggi non abbiamo soldi abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità!
— Ma, appartengono ad una razza superiore?
— No, ma ci teniamo a rispettare gli accordi
— disse l’uomo stramazzando a terra privo di sensi.
L’alieno tornò alla sua astronave. E, prima di ripartire alla velocità della luce, annotò sul diario: Pianeta Terra: nessuna forma di vita intelligente.

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