la tazzina di caffè
Dicono che c’era una volta un gruppo di alunni, affermati nelle loro carriere, che andarono tutti insieme a trovare uno dei loro vecchi professori del liceo. Dopo un pò che erano lì la conversazione si trasformò in una serie di lamentele sullo stress del lavoro e della vita.
Volendo offrire del caffè ai suoi studenti il professore andò in cucina e ritornò con una grande caraffa con del caffè e un vasto assortimento di tazzine, essendo tanti aveva preso tutte quelle che aveva trovato e c’erano alcune di porcellana, di plastica, di vetro, di cristallo; alcune molto decorate, alcune molto pregiate, alcune molto esclusive – e disse loro di prenderne una a testa. Poi, quando tutti gli studenti ebbero preso le tazzine in mano, versò loro del caffè dalla caraffa dicendo:
– Vi siete accorti che tutte le tazzine più belle e pregiate sono state scelte per prime? e che sul vassoio sono rimaste le più semplici ed economiche. E’ giusto per voi volere solo il meglio per voi stessi, ma questo può essere la causa dei vostri problemi e di buona parte del vostro stress. Vi posso assicurare che nessuna tazzina aggiungerà qualità al caffè. Nella maggior parte dei casi sarà solo più cara e a volte nasconde quello che bevete.
– Quello che tutti voi volevate veramente era il caffè, no? se tutte le tazzine fossero state uguali ne avreste presa una a caso, ma in questo caso coscientemente avete scelto le tazzine più belle, quelle che vi sembravano migliori e poi avete incominciato anche a guardare quelle degli altri. Vero?
– Ora considerate questo: la vita è il caffè. Il lavoro, le case, le macchine, le cose, e la posizione nella società sono le tazzine e sono soltanto usate per contenere e tenere la vita. Il tipo di tazzina che noi abbiamo non determina nè cambia la qualità della vita che viviamo. A volte, concentrandoci solo sulla tazzina, non riusciamo a goderci il caffè. Gustate il caffè, non le tazzine!
Gli uomini sorrisero scambiando dei sorrisi complici e ricordando gli insegnamenti del professore che avevano accompagnato loro da allora e notando quanto era facile dimenticarli ripetterono in coro una delle sue massime: Le persone più felici non hanno il meglio di ogni cosa, soltanto traggono il meglio da tutto quello che hanno.
The Shack (2017)
Questa settimana, anche se le feste sono finite, voglio parlarvi di un film “religioso”, un film cristiano, sul dolore, sulla fede e sulle crisi mistiche, sui giudizi e sul perdono, che ci racconta un’idea di Dio come piace a me, dotato di empatia infinita e non selettiva.
Un libro di guarigione (2022)
Questa settimana voglio parlarvi di un libro che ho letto solo oggi anche se ce l’avevo da tempo, un libro di guarigione. Conosco personalmente l’autrice, Gaia Rayneri, e non avrei mai detto che “nascondesse” una storia del genere. L’ho letto, regalato e consigliato a ogni persona con sui ho avuto a che fare in questi giorni. E ora lo consiglio anche a voi, di cuore.
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