La Principessa che Credeva nelle Favole (1995)

Oggi voglio parlarvi di un libro di Marcia Grad Powers, meravigliosa scrittrice statunitense anche se non tanto conosciuta come altri autori di cui vi ho parlato. Si chiama La Principessa che Credeva nelle Favole, mi sembra sia di una tenerezza infinita e, nello stesso tempo, completo, concreto, realistico e pratico.

Il libro racconta la storia di una principessa, Victoria, e la accompagna dall’infanzia all’età adulta, raccontandoci i suoi conflitti psicologici e le sue relazioni con le persone più importanti della sua vita, ma soprattutto, la sua ricerca della verità, tra le sue fantasie e le pretese degli altri, e della felicità e dell’amore.

Parla di rapporti autentici e non autentici, parla di quant’è facile per le donne finire con uomini che non piacciono loro per ciò che sono, ma per quello che esse vorrebbero o avessero bisogno che fossero. Ma anche di quanto è impossibile amare qualcuno se prima non iniziamo ad amare noi stessi, a rispettarci e ad accetarci per quello che siamo, senza cercare di cambiare e senza rinunciare alle cose che per noi sono importanti (e fonte di gioia) perchè qualcuno ci voglia bene.

Un libro semplice, essenziale, allegorico pieno di personaggi allo stesso tempo realistici e incredibili per trasmettere un messaggio semplice quanto profondo, una grande verità: “La felicità è una scelta“, e passa attraverso il realismo e non attraverso la fantasia, realismo nelle credenze, nelle scelte, e… soprattutto nelle letture che facciamo delle cose che funzionano o meno per ripeterle o meno.

Racconta di un viaggio attraverso la mente, le emozioni, le credenze, le abitudini, e tutti i condizionamenti, ma soprattutto un viaggio verso se stessa, che la porta a diventare più forte e più capace.

<<La verità è la miglior medicina, prendine tutta quella che puoi, ogni volta che puoi…>>

Lo avete letto? Cosa ne pensate?… Aspetto i vostri commenti…

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