La mia famiglia a soqquadro (2017)

25 Oct 18

Oggi voglio parlarvi di un’altra commedia italiana, che potrebbe sembrare banale, ma mostra aspetti della realtà su cui sarebbe interessante riflettere ogni tanto, La mia famiglia a soqquadro. Una storia raccontata da un bambino con una famiglia d’altri tempi, normalissima, ma che nel giorno d’oggi sembra banale, tanto da farlo vergognare fino al punto di credere di dover fare qualcosa per cambiarlo.

La storia inizia quando il protagonista, un ragazzino di undici anni, arriva in una nuova scuola, un Istituto prestigioso, dove scopre che molti suoi compagni sono figli di genitori separati. Questo si traduce in vacanze costose, moltissimi regali, e una gara continua per averli dalla propria parte. Invece lui si sente sfigato perchè i suoi genitori ancora si amano e fanno fronte comune, tipo per andare in vacanza nel solito posto da sempre o per dirgli no al cellulare.

Con una compagna confabula per fare lasciare i genitori, e ci riescono. Fanno ingelosire la mamma e la convincono che il papà la tradisca ma, essendo una comedia famigliare, alla fine tutto viene fuori, tutti i malintesi si svelano e l’amore vince su tutto. Dopo la tempesta tutto torna come prima, anzi, meglio di prima perchè i personaggi riescono a sfruttare la scossa per svegliarsi dal sonno delle routine a cui avevano ceduto.

Come dicevo può sembrare banale perchè ci sono i bambini “ricchi” e che gia sanno solo parlare di soldi, manipolare e i genitori separati che sanno solo farsi la guerra, ma dentro alla commedia leggera c’è quel fondo di verità che rivela l’assurdità del vivere quotidiano di oggi.

Lo avete visto? Vi è piaciuto? Se no, ve lo consiglio…

0 Comments

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Don Miguel RuizDon Miguel RuizI Quattro Accordi

Secondo accordo: Non prendere nulla in modo personale. Anche al centro dell’inferno, sperimenterete pace interiore e felicità. Starete nella vostra beatitudine e l’inferno non potrà toccarvi.

L come libertà (di opinione)

L come libertà (di opinione)

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.

rimedio contro la morte

rimedio contro la morte

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.

Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)

Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)

Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.

S come sfortuna e sfida

S come sfortuna e sfida

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.

misure straordinarie

misure straordinarie

Dicono che c’era il bidello di una scuola, che amava il suo lavoro e ci si dedicava al meglio che poteva, pulendo e aiutando chiunque ne avesse bisogno all’interno della struttura. Ma ci fu un periodo in cui si trovò un gravoso compito extra ogni sera: pulire gli specchi del bagno delle ragazze, sporchi di rossetto, giacchè alcune ragazzine, si divertivano quasi ogni giorno ad imprimere “baci a stampo” con il rossetto allo specchio del bagno.