La legge dell’attrazione (2008)
Uno dei libri di spiritualità più famosi è sicuramente La legge dell’attrazione, di Esther e Jerri Hicks. In cui spiegano come, secondo le parole della loro guida Abraham, ogni evento, voluto o no, si verifichi grazie alla più potente delle Leggi Universali, la Legge dell’Attrazione.
Un libro con tanti detrattori, che dicono che è superficiale e poco scientifico, come entusiasti discepoli, che dicono di aver capito come funziona questa legge che si basa su alcuni principi semplici ed essenziali, che tutti potremmo mettere in pratica per ogni nostro desiderio:
- Desiderare: per iniziare bisogna scoprire o riscoprire l’entusiasmo per ciò che è veramente importante per noi, per quello che vogliamo raggiungere nella nostra vita;
- Decidere: poi, una volta individuato l’obiettivo, bisogna che siamo pronti a un impegno spirituale profondo con il desiderio;
- Chiedere: una volta raggiunta la certezza e l’entusiasmo necessari, siamo pronti per chiedere con parole semplici e concise;
- Credere: poi bisogna credere nel raggiungimento del risultato sia a livello consapevole che a livello inconsapevole, affidarsi all’Universo per i dettagli fuori dalla nostra portata;
- Lavorare: poi bisogna lavorare per ottenere ciò che vogliamo, ogni giorno, immaginare che è già arrivato e sentirci come se fosse già nostro;
- Ringraziare: e, in ogni momento, bisogna ricordarsi sempre di ringraziare l’Universo e sentire la gratitudine nel tuo cuore.
Lo avete letto? Cosa ne pensate?… Aspetto i vostri commenti…
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.



0 Comments