la figlia che non ho mai avuto
Originalmente una frase come “sei il figliio che non ho mai avuto” sarebbe stata detta da una donna che non aveva figli. Qualche anno fa l’ho sentita in un film, detta da una donna ad un amico di suo figlio, che era presente e l’ha rimproverata con un “mamma!!!!”.
Qualche settimana fa sono stata io a dirlo a mia mamma, parlando con un certo sarcasmo della fidanzata di mio fratello che le stava facendo le unghie come piace a lei e sembrava sommigliare più alla figlia che avrebbe voluto avere di quanto io potrei mai fare…
Ma pensandoci bene non è così strano, anche io, quando mia figlia grande aveva tre o quattro anni avevo una bimba, sua compagna di asilo, che mi abbracciava più di lei, come avrei voluto che facessi lei. Infatti c’è una spiegazione molto semplice. Tra genitori e figli si ereditano e condividono problemi, difficoltà, limitazioni, paure, e spesso si sceglie di provare strategie e soluzioni diverse…
E in questa ricerca, tra genitori e figli, e anche tra fratelli, spesso si finisce, in alcuni aspetti, nei due estremi di una polarità. Uno dei due e molto serio, l’altro molto divertente; uno molto affidabile, l’altro no; uno ottimista, l’altro spaventato e pieno di paure.
La buona notizia è che, sapendo questo, possiamo comprendere meglio la nostra famiglia, comprendere che più ci allontaniamo verso un estremo più si allontaneranno loro verso l’altro, e quando conosciamo le tendenze “naturali” possiamo contrarestarle se non ci piace dove ci portano.
Il mio invito possitivo di oggi è proprio a cercare di non prendercela sul personale, di non lasciarci portare agli estremi dalle nostre tendenze e di vedere che abbiamo la possibilità di fare l’opposto di quello che facciamo normalmente e, soprattutto, di scegliere quando fare il nostro solito e l’opposto per essere più forti e più flessibili… Che ne dite? Vi va?
lei non sa con chi sta parlando
Dicono che c’era una volta una flotta della Marina degli Stati Uniti che stava svolgendo esercitazioni navali vicino alla costa di Finisterra (Galicia), e che ci fu una conversazione particolare tra galiziani e americani:
Follemente (2025)
Questa settimana ho visto un film italiano molto carino, Follemente, che ricorda un po’ inside out, il film di animazione in cui potevamo vedere le emozioni all’interno delle persone, ma in una versione italiana e per adulti.
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