immagina che (2009)
Anche questa settimana, e sempre per caso su Nextflix, ho visto un film molto simpatico, questa volta con Eddie Murphy, Immagina che, una bellissima storia su uno di quei padri troppo impegnati con il lavoro per prestare attenzione ai figli.
Un consulente finanziario che lavora di giorno e di notte con i numeri per valutare le aziende su cui investire e che ha anche a che fare con un concorrente che presenta le sue proposte in maniera diversa, si ritrova a doversi occupare della figlia che gli disegna sui fogli… questo lo porta a uscire di senno e scoprire un mondo diverso.
La cosa più bella per me, è stata vedere come all’inizio si avvicina alla figlia solo per una sorta d’interesse o curiosità legato al lavoro ma, alla fine e non senza difficoltà, si rilassa e se la gode. E viene premiato in famiglia e al lavoro.
Se non l’avete visto, ve lo consiglio, a me è piaciuto veramente tanto, se l’avete visto, ditemi cosa ne pensate.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.



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