il sacerdote e la capra

16 Aug 21

Dicono che c’era una volta, in un villaggio dell’antica India, un sacerdote che comprò al mercato una piccola capra per sacrificarla agli dei in cambio di prosperità per il suo villaggio e per la sua gente.

Si prese cura di lei fino a quando arrivò il giorno propizio per il sacrificio e poi la preparò com’era scritto nel suo libro di preghiera. Non si affezionò perche il suo destino era segnato, anche se passavano molto tempo insieme.

Ma, quando arrivò il giorno giusto, nel momento in cui stava per procedere, nel momento in cui alzò la mano per tagliarle la gola, fu sorpreso dalla reazione della capra che, tutto a un tratto si mise a ridere. Il sacerdote si fermò stranito e stupefatto e le domandò incuriosito:

– Perché ridi? Non lo sai che sto per tagliarti la gola? Non capisci che stai per morire e non potrai più saltellare, mangiare, dormire e osservare il mondo?

– Oh, sì – rispose la capra – il fatto è che, dopo 499 volte che sono morto e poi rinato come capra, so che questa volta rinascerò come essere umano e potrò mangiare, dormire, vivere e osservare il mondo da un punto di vista diverso.

Poi la capretta smise di ridere e diventò seria, e l’alto sacerdote le chiese:

– Ora hai capito la gravità della tua situazione, vero?

– No, mio sacerdote, – rispose la capra – ora stavo pensando al tuo destino, mi sono ricordato che 500 vite or sono, anch’io ero un Gran Sacerdote come te ed ero solito sacrificare le capre agli dei. Nella mia prossima vita devo ricordarmi di rispettare le altre creature.

Allora il sacerdote cadde in ginocchio e disse:

– Perdonami, ti prego. Permettimi di imparare dalla tua saggezza e insieme, d’ora in avanti sarò guardiano e protettore di tutte le capre di questo paese.

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