il regalo giusto
Dicono che ognuno di noi, quando nasce, riceve un regalo dai propri genitori, insieme alla vita, che a volte è più grande, altre più piccolo, a volte è più bello, altre meno, a volte è più costoso, a volte meno, a volte è più gradito e a volte meno.
Poi, ci sono persone che prendono questo regalo e subito pensano “è proprio quello che volevo, grazie, grazie, grazie”, e vanno in giro con il loro regalo a farlo vedere a tutti, fieri e felici.
Altre persone, quando lo aprono dicono “non era quello che volevo ma, posso aggiustarlo, grazie di cuore”, e vanno in giro cercando di aggiustarlo, di migliorarlo, di adattarlo meglio a come sono fatti, ai loro gusti e ai loro bisogni.
E poi ci sono le persone che quando aprono il regalo dicono “no, no, non è questo quello che volevo, quello che avevo chiesto, quello che meritavo”, e vanno in giro cercando qualcuno che dia loro il loro “vero” regalo, e lo cercano nelle amicizie, nelle coppie, negli insegnanti e nei libri. Ma cercano in vano perchè per avere un nuovo regalo dovrebbero nascere di nuovo.
Alcuni di questi vanno anche dai terapeuti o dai coach a chiedere un nuovo regalo di nascita più adatti a loro. Ma, come abiamo appena detto, questo è impossibile, l’unica cosa che può fare un terapeuta o un coach è aiutarli a capire che il regalo è giusto così com’è, ad apprezzarlo, a ringraziare di averlo ricevuto e ad adattarlo come fanno quelli del secondo gruppo, per poter vivere meglio.
la figlia che non ho mai avuto
Originalmente una frase come “sei il figliio che non ho mai avuto” sarebbe stata detta da una donna che non aveva figli. Qualche anno fa l’ho sentita in un film, detta da una donna ad un amico di suo figlio, che era presente e l’ha rimproverata con un “mamma!!!!”…
lei non sa con chi sta parlando
Dicono che c’era una volta una flotta della Marina degli Stati Uniti che stava svolgendo esercitazioni navali vicino alla costa di Finisterra (Galicia), e che ci fu una conversazione particolare tra galiziani e americani:
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