il naufrago

20 Jun 22

Dicono che c’era una volta un naufrago che aveva perso tutto, quando, dopo una terribile tempesta, la nave su cui si trovava era affondata in mezzo al nulla ed al mattino era riuscito a nuotare e a mettersi in salvo su un’isola deserta.

Dopo un primo momento di disperazione, prese delle pietre e scrisse la parola “HELP!” sulla sabbia della spiaggia, con lettere giganti perchè potessero essere viste dal cielo.

Poi costruì una capanna fatta di rami per proteggersi, dall’intemperie e da eventuali bestie, trovò il posto migliore per pescare e per fare il bagno. Giorno dopo giorno le sue speranze di essere salvato lasciavano spazio alla convizione che non sarebbero mai venuti a prenderlo e che sarebbe invecchiato e morto lì da solo.

Un giorno, tornando dalla pesca, vide una colonna di fumo alzarsi nel cielo. Corse per vedere che cosa stava accadendo e trovò che la capanna, tutto ciò che possedeva, quello che aveva costruito con tanti sforzi, aveva preso fuoco ed era completamente bruciata.

Era più di quanto potesse sopportare. Adirato con Dio, l’uomo si era lasciato cadere a terra, in ginocchio, piangendo.

– Che cos’altro mi toglierai? Non mi è rimasto più nulla! -aveva gridato- Ho perso tutto una volta e mi sono arrangiato, ma anche una seconda… è troppo! Cosa ti ho fatto perchè tu mi punisca così?

Proprio in quel momento, udì un forte rombo dal cielo sopra di lui e smise di piangere. Alzando lo sguardo vide un elicottero che stava atterrando a poca distanza.

– Siete arrivati! -gridò l’uomo ai soccorritori- Ma come mi avete trovato?

– Abbiamo visto il fumo -disse il pilota sorridendo e indicando le ceneri della capanna che stavano bruciando lentamente- Cercavamo superstiti da tempo e stavamo per arrenderci quando abbiamo visto il fumo.

0 Comments

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Wayne W DyerInventarsi la vita

Incamminatevi sul sentiero della manifestazione della vostra spiritualità praticando l'amore incondizionato. Realizzerete la divina connessione liberandovi di tutti gli strumenti dell’io: giudizio, ira, moralismo, prediche, odio, rancore...

la figlia che non ho mai avuto

la figlia che non ho mai avuto

Originalmente una frase come “sei il figliio che non ho mai avuto” sarebbe stata detta da una donna che non aveva figli. Qualche anno fa l’ho sentita in un film, detta da una donna ad un amico di suo figlio, che era presente e l’ha rimproverata con un “mamma!!!!”…

lei non sa con chi sta parlando

lei non sa con chi sta parlando

Dicono che c’era una volta una flotta della Marina degli Stati Uniti che stava svolgendo esercitazioni navali vicino alla costa di Finisterra (Galicia), e che ci fu una conversazione particolare tra galiziani e americani:

Share This