Il mito di Ulisse – Le 12 prove dello zodiaco (2016)
Questa settimana voglio parlarvi di uno dei libri di astrologia più carini che ho letto in questi mesi, da quando ho iniziato il corso di astrologia prima di Natale, Il mito di Ulisse – Le 12 prove dello zodiaco, scritto da una astrologa torinese, Sara Santi.
Una rilettura delle avventure dell’Odissea, e altre storie mitologiche, ci fa notare le analogie esistenti tra la simbologia astrologica e il mito, ci invita a leggerlo in chiave di astrologia psicologica ed evolutiva, proponendo un’associazione tra ogni gesta, ogni combinazione di problema-risorsa per risolverlo, e un tipo di personalità.
Dalla prima prova, nella terra dei ciconi, un racconta impregnato dell’energia dell’Ariete, gli uomini si comportano da guerrieri, uccidono e saccheggiano ma poi vengono sconfitti perchè hanno festeggiato la vittoria con troppo vino e troppo presto; all’ultima, quella delle dodici scure, che ha tutti gli aspetti della simbologia del segno dei Pesci, la fiducia di Penelope, la pazienza, ma anche la confusione mentaleche accompagna la connessione intuitiva con qualcosa che va più in là di quello che riusciamo a pensare.
In ogni prova, Ulisse e i suoi uomini incontrano un problema, e lui trova anche la soluzione originale, anche se spesso i suoi uomini non lo ascoltano e fanno di testa loro, come nella decima prova, sotto l’energia del Capricorno, in cui macellano gli animali sacri che avevano promesso di non uccidere; o devono essere neutralizzati in qualche modo come nell’ottava prova, sotto l’energia dello Scorpione, in cui deve tappare loro le orecchie con della cera perchè non soccombano ai canti delle Sirene.
Gli dei e gli uomini rappresentano le situazioni che incontriamo e le tendenze incontrollate che possiamo avere sotto ogni energia mentre Ulisse viene a rappressentare le risorse nascoste che possono risolvere i problemi creati dai primi.
Se non l’avete letto, ve lo consiglio come primo approccio all’astrologia o come ripasso perchè è chiaro, ha un ritmo molto agile ed è una lettura molto piacevole oltre che istruttiva.
The Shack (2017)
Questa settimana, anche se le feste sono finite, voglio parlarvi di un film “religioso”, un film cristiano, sul dolore, sulla fede e sulle crisi mistiche, sui giudizi e sul perdono, che ci racconta un’idea di Dio come piace a me, dotato di empatia infinita e non selettiva.
Un libro di guarigione (2022)
Questa settimana voglio parlarvi di un libro che ho letto solo oggi anche se ce l’avevo da tempo, un libro di guarigione. Conosco personalmente l’autrice, Gaia Rayneri, e non avrei mai detto che “nascondesse” una storia del genere. L’ho letto, regalato e consigliato a ogni persona con sui ho avuto a che fare in questi giorni. E ora lo consiglio anche a voi, di cuore.
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