Il manuale di Ornitorianna (2020)
L ‘altro giorno, girando su youtube sono iinciampata nel video del TEDx di Marianna Zanatta, in cui parla del suo metodo e di questo libro, Il Manuale di Ornitorianna (che se ne frega e fa): Spunti e appunti per provare ad ascoltare se stessi e vivere (più) felici, e l’ho adorato.
Mi ha convinta già dall’introduzione in cui spiega perchè ha deciso di scrivere anche perchè sono le stesse ragioni perchè sono molto simili alle mie, perciò vi riporto un pezzettino:
1. per egoismo: scrivere ripercorrendo il mio percorso è terapeutico, aiuta me a fare altri passi di consapevolezza. E ogni passo mi aiuta a essere più felice.
2. per altruismo: ho quarant’anni (da un po’) e ci ho messo tanto a capire certe cose importanti, di me stessa prima, e della vita poi. Ho l’ambizione che Ornitorianna possa aiutare qualcuno ad arrivarci in autonomia prima dei quaranta; e qualcuno meno giovane a capire che siamo sempre in tempo per modificare invertire la rotta. Del resto c’è una verità che vale per tutti, sempre: abbiamo una vita sola. Una considerazione banale? Non ne sarei così sicura…
3. per fare: perché ce l’ho in testa da un sacco di tempo, e che paladina del fare sarei se lo lasciassi nel cassetto?
Se non l’avete letto ve lo consiglio sinceramente, leggetelo e ditemi cosa ne pensate, vi va?
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.



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