Il diritto di contare (2016)
Oggi voglio parlarvi di uno di quei film con cui ho pianto dalla prima all’ultima scena, perchè è basato su una storia vera, perchè è una storia di donne, di meritocrazia e di regole ossolete infrante per progredire. In Italia è stato tradotto come Il diritto di contare. Un film, come dicono all’inizio della pellicola, sul diritto di vivere l’impossibile.
Il film racconta la storia di come, nella Virginia segregazionista degli anni Sessanta, tre scienziate afro-americane hanno rivoluzionato gli studi alla NASA. Contro tutte le barriere, le pretese, i protocoli, le procedure e le regole. In un momento storico in cui uffici, toilette, mense, sale d’attesa, bus sono rigorosamente separati. Da una parte ci sono i bianchi, dall’altra ci sono i neri. Per ottenere dei risultati, alcuni uomini con una visione e una missione decidono di sconvolgere tutte le regole per ottenere il loro obiettivo.
È una di quelle storie vere che sembrano inventate, una storia sulle persone speciali che si sono trovate nel posto giusto nel momento giusto, con la passione, la fiducia nelle proprie possibilità e capacità, e la giusta dose di follia, di coraggio.
Ma anche sulle persone intelligenti che hanno dato loro la possibilità di fare del loro meglio, anche se erano donne, anche se erano di colore, anche se non si era mai fatto prima, anche se tutti gli .
E su tutti gli altri, che non riescono a vedere la possibilità di cambiamento fino a quando non ce l’hanno proprio davanti agli occhi. Non hanno il coraggio di dire che la pensano diversamente. Sono in preda alla paura travestita di orgoglio.
Un film sull’importanza di essere i primi, i primi a fare qualcosa che nessuno aveva mai pensato, ipotizzato, immaginato, per risolvere i problemi nuovi, che non ci eravamo mai posti. Perchè questo vuol dire evolvere, progredire…
Lo avete visto? Vi è piaciuto? Se no, ve lo consiglio…
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
misure straordinarie
Dicono che c’era il bidello di una scuola, che amava il suo lavoro e ci si dedicava al meglio che poteva, pulendo e aiutando chiunque ne avesse bisogno all’interno della struttura. Ma ci fu un periodo in cui si trovò un gravoso compito extra ogni sera: pulire gli specchi del bagno delle ragazze, sporchi di rossetto, giacchè alcune ragazzine, si divertivano quasi ogni giorno ad imprimere “baci a stampo” con il rossetto allo specchio del bagno.
Hygge (2016)
Questa settimana voglio parlarvi di un libro sullo Hygge. Il metodo danese dei piaceri quotidiani, è un argomento che mi interessa da tanto e ho scelto quello di Louisa Thomsen Brits, che mi è piaciuto tanto come prima infarinatura sull’argomento.
Trova la tua persona vitamina (2023)
Oggi ho scoperto che finalmente hanno tradotto un libro spagnolo che avevo letto tempo fa e che mi era piaciuto molto, si chiama Come fare perchè ti succedano cose belle. Si può scegliere di essere felici, della psichiatra spagnola Marian Rojas Estapé.
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Felix e il segreto delle chiavi magiche |
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13 cose che ho imparato giocando a garden scapes, per ora solo su Wattpad. |



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