il cocodrilo e il bambino

18 Feb 19

Dicono che c’era una volta un ragazzino che camminava lungo la riva di un fiume quando vide un coccodrillo intrappolato in una rete. Era una femmina che gli disse: «Ti prego, abbi pietà di me, e liberami. Lo so, sono brutta, ma non è colpa mia. Sono nata così. Ma, sappi che dentro di me batte un cuore di madre. Sono venuta qui in cerca di cibo per i miei piccoli, e sono rimasta intrappolata in questa rete!».

Il ragazzino rispose: «Ma se io ti aiutassi a liberarti dalla rete, tu mi prenderesti e mi uccideresti». Il coccodrillo ribattè: «Pensi che farei una cosa del genere al mio salvatore?». Il bambino si convinse, liberò il coccodrillo e lo catturò. Mentre veniva risucchiato tra le fauci dell’animale, esclamò: «Hei! Avevi detto che non l’avresti fatto». E il coccodrillo rispose: «Non prenderla sul personale, figliolo, è la legge della vita».

Il ragazzino non era d’accordo, e il coccodrillo gli disse: «Puoi chiedere a chiunque». Il ragazzino vide un uccellino vicino e gli chiese: «Uccellino, ha ragione il coccodrillo?». L’uccellino rispose: «Si. Guarda me, per esempio. Un giorno stavo tornando a casa con del cibo per i miei piccoli. Ho visto un serpente che si arrampicava dirigendosi verso il mio nido. Li divorò tutti. Urlavo ma è stato inutile. Questa è la legge della vita, è così che funziona il mondo».

Ma il ragazzo insistete: «Ancora un’altro, per favore». E il coccodrillo: «Va bene, ma è l’ultimo». Videro un coniglio che passava di lì, e gli chiese: «Coniglietto, il coccodrillo ha ragione?». Il coniglio si sedete con calma e disse al coccodrillo: «Hai detto così? Non sono d’accordo. Dobbiamo discuterne» disse il coniglio. «Va bene», disse il coccodrillo. Ma il coniglio ribattè: «Come facciamo a discuterne, se tieni in bocca il ragazzo? Lascialo andare». Il coccodrillo disse: «Sì, sei furbo, tu: se lo lascio andare, questo scappa via». Il coniglio replicò: «Pensavo fossi più ragionevole: se tentasse di scappare, un colpo della tua coda lo ucciderebbe all’istante». «Ok» ammisse il coccodrillo, e lasciò andare il ragazzino. Non appena lo vide libero, il coniglio gli urlò: «Scappa!».

Il ragazzino si allontanò e il coniglio gli disse: «Non ti piace la carne di coccodrillo? La gente del tuo villaggio non apprezzerebbe un buon pasto? In realtà non l’avevi ancora liberato del tutto: parte del suo corpo è ancora intrappolata. Perché non vai al villaggio a prendere gli altri, e così fate un bel banchetto?». Il ragazzino andò al villaggio e chiamò tutti gli uomini, che uccisero il coccodrillo. Arrivò anche il cane del ragazzino, e quando vede il coniglio gli corse dietro, e lo strozzò. Il ragazzo arrivò sul luogo troppo tardi, e mentre guardava morire il coniglio, gli dice: «Il coccodrillo aveva ragione: il mondo funziona così, è la legge della vita».

0 Comments

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Don Miguel RuizDon Miguel RuizI Quattro Accordi

Secondo accordo: Non prendere nulla in modo personale. Anche al centro dell’inferno, sperimenterete pace interiore e felicità. Starete nella vostra beatitudine e l’inferno non potrà toccarvi.

L come libertà (di opinione)

L come libertà (di opinione)

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.

rimedio contro la morte

rimedio contro la morte

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.

Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)

Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)

Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.

S come sfortuna e sfida

S come sfortuna e sfida

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.

misure straordinarie

misure straordinarie

Dicono che c’era il bidello di una scuola, che amava il suo lavoro e ci si dedicava al meglio che poteva, pulendo e aiutando chiunque ne avesse bisogno all’interno della struttura. Ma ci fu un periodo in cui si trovò un gravoso compito extra ogni sera: pulire gli specchi del bagno delle ragazze, sporchi di rossetto, giacchè alcune ragazzine, si divertivano quasi ogni giorno ad imprimere “baci a stampo” con il rossetto allo specchio del bagno.