Guerrieri metropolitani (2015)
Questa settimana, ho letto Guerrieri metropolitani. Combattere fuori per vincere dentro. La filosofia degli sport da combattimento di Salvatore Brizzi, e mi è piaciuto molto come parla dell’EGO e del qui e ora, di come si possono gestire in ogni situazione.
Partendo dall’analisi di alcuni grandi campioni, dei loro grandi combattimenti, del loro stile nelle gare, arriva a una conclusione molto particolare, nei momenti in cui hanno dato il meglio di sè, non stavano pensando. È come se, per potere dare il meglio di sè, avessero avuto un alleato molto più forte di loro stessi e dei loro avversari. È come se fossero degli individui superiori, perchè hanno una marcia in più, non solo nelle arti marziali, ma in ogni aspetto della nostra vita.
Hanno una “superioritá” che possiamo acquisire se impariamo e applichiamo a noi stessi i loro principi, infatti, il fine dichiarato di questo libro è radunare e addestrare dei monaci-guerrieri, uomini o donne, perchè possano affrontare la vita secondo un punto di vista eroico.
Un invito a fermarsi ad ascoltare la nostra anima, che è collegata con tutto e che sa meglio di noi qual’è il colpo vinvente, perchè sa anche cosa sta per fare l’avversario, cosa sta per succedere, senza giudicarlo. Invece siamo abituati ad ascoltare sempre la mente, che con la sua smania di giudicare tutto secondo le sue dicotomie, non riesce a vedere o ad accettare molte cose.
E anche a pensare con il cuore e a vivere nel qui e ora, unico spazio-tempo che esiste veramente al di fuori della nostra mente e in cui possiamo integrare l’EGO, perchè l’obbiettivo è smettere di identificarci con lui, non eliminarlo. Con l’EGO e la mente possiamo viaggiare nel tempo e nello spazio, rivivere il passato e immaginare il futuro e anche luoghi lontani, ma non saremo veramente lì, ma nell’immagine che la nostra mente ha di quei momenti o luoghi.
L’avete letto? Vi è piaciuto? Raccontatemi la vostra esperienza con il libro… vi va?
Trova la tua persona vitamina (2023)
Oggi ho scoperto che finalmente hanno tradotto un libro spagnolo che avevo letto tempo fa e che mi era piaciuto molto, si chiama Come fare perchè ti succedano cose belle. Si può scegliere di essere felici, della psichiatra spagnola Marian Rojas Estapé.
auguri e buoni propositi
Un altro dei ricordi che mi mancano tanto di quando ero bambina è quello degli auguri di buon anno. Oggi giorno si parla solo di buoni propositi, di obbietivi da raggiungere, di sforzi, d’impegno… come se tutto dipendesse da noi, dai nostri desideri e dalla nostra volontà.
Klaus (2019)
Questa settimana voglio parlarvi di un film molto simpatico, Klaus: I segreti del Natale, che racconta la storia di un Santa Klaus in un modo un po’ particolare, una leggenda nata un po’ per caso, pezzo a pezzo, da una serie di situazioni particolari e piccole coincidenze.



0 Comments