Gli ultimi saranno gli ultimi (2015)
Eanche questa settimana parliamo di un film sull’Italia e gli italiani, un po’ commedia e un po’ dramma, una rappresentazione dell’Italia e degli italiani, con le loro gioie e dolori, Gli ultimi saranno gli ultimi, con Paola Cortellesi, Alessandro Gassmann e Fabrizio Bentivoglio.
Il film racconta la storia di una donna semplice che ha una vita semplice, un lavoro in fabbrica, un marito un po’ sognatore, sempre in cerca di un affare milionario e un figlio che sta per arrivare dopo diversi intenti falliti. La vita senza pretese di una donna abituata a dare tutto senza chiedere mai nulla, fino a quando viene licenziata e il suo mondo cade a pezzi. Nel momento peggiore e davanti ad un’altro ultimo, un polizioto incolpato dai compagni della morte di un collega durante il servizio.
Una storia di ipocrisie, mediocrità e menefreghismi, di pecore e di lupi, di gente che si accontenta e di gente che si alza quando l’ingiustizia è troppa.
Quello che ho amato di più è che finisce in due tempi, c’è il “primo” finale, terribile, e un secondo finale più ottimista, dopo qualche anno dalla sua azione disperata, tutto è cambiato. E non ci raccontano come.
Se non l’avete visto, ve lo consiglio con tutto il cuore.
Un amico straordinario (2019)
La settimana scorsa, mentre cercavo il trailer di Big ho trovato questo film di Tom Hanks che mi era sfuggito quando era uscito: Un amico straordinario, un film che racconta una storia vera, la storia di Fred Rogers, personaggio televisivo amato dai bambini negli Stati Uniti.
cavalcare la tigre
La settimana scorsa abbiamo parlato della terapia narrativa come un modo di viaggiare nel tempo ma, forse sarebbe più accurato ancora parlare di questi esercizi come di viaggi nella nostra immaginazione.
i nostri maestri
Ieri, durante la cena, mi sono riferita a una persona come ad uno dei miei “maestri” e mia figlia mi ha detto qualcosa tipo “non credo che tu possa imparare molto da certe persone, non vorrei che diventassi come loro”. Il commento mi ha fatto sorridere e mi ha ispirato questo post su cosa intendo con la parola maestro.



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