Gli dei dentro l’uomo (1994)
E questa settimana, per una specie di par condicio, voglio parlare del libro Gli dei dentro l’uomo, Una nuova psicologia maschile, la versione sugli archetipi maschili, partendo dalle teorie di Jung e soffermandosi sulle mitologia greca e di uomini reali.
Con il solito modo di raccontare, presenta attraverso otto dèi o tipi di personalità, una psicologia maschile compassiva e lucida, che può aiutare gli uomini a capirsi meglio, a capire la propria personalità, e anche alle donne a capire da cosa si sentono attratte e perchè.
Guardando oltre la trapola del letto di Procusto, di un patriarcato che ci vuole tutti uguali, si possono scoprire gli archetipi innati di ogni uomo. E si può imparare ad attivarli e a inibirli o smorzarli.
Ci sono le tre deità che rappresentano la figura del padre, Zeus, Posseidone e Ade, e cinque che rappresentano la figura del figlio, Apollo, Ermes, Ares, Efesto e Dioniso. Ognuno ha dei punti forti, deboli e un modo di affrontare la sessualità.
Zeus è il Dio del cielo, regna dall’ alto e da lontano, ogni uomo può diventare come lui quando aspira ad una posizione di potere. Può essere un grande seduttore ma anche troppo autoritario.
Posseidone è il Dio del mare, regna dalle profondità emotive, tende ad essere vendicativo e ad accumulare fino a diventare distruttivito contro chiunque abbia provocato un dolore.
Ade è il Dio dell’interno, attingere alla propria vita interna ossia sa guardarsi dentro meglio di quanto sa vedere fuori, il problema è che rischia di isolarsi e di diventare invisibile da un punto di vista sociale.
Poi ci sono i figli, Apollo, gemello di Artemide, che dispensava la legge e puniva gli errori; Ermes, messaggero degli dei, guida delle anime nel mondo sotterraneo con la sua eloquenza; Ares, che rappresenta il piacere dello scontro e dello spargimento di sangue; Efesto, creativo inventore geniale e solitario perchè rifiutato da tutti; Dionioso, dio del vino e dell’estasi e del terrore, della sfrenatezza.
Se non l’avete letto ve lo consiglio, leggetelo e ditemi cosa ne pensate, vi va?
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
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