fragilità e protezione

18 May 20

Dicono che c’era una volta una donna che ebbe due gemelli, un giorno, uno dei due neonati rischiò di morire per una malattia infettiva. Da allora sua mamma aveva giurato di proteggerlo e di tenere lontano tutto quello che poteva ferirlo.

Era così piccolo e fragile che tutte le cure le sembravano poche e decise che, anche se i dottori le avevano detto cosa doveva fare, lei avrebbe fatto di più. Durante gli anni della scuola lo obbligò sempre a lavare le mani più volte al giorno e lavò i suoi vestiti e tutto quello che toccava con un potente disinfettante.

Non poteva giocare con gli altri bambini, non poteva andare al cinema e non poteva fare sport. Poteva solo andare dalla casa alla scuola, e fare quello che era assolutamente necessario.

L’altro fratello, anche se fisicamente era uguale a lui, siccome non si era ammalato, potè avere una vita normale, aveva degli amici e passava le giornate giocando nel fango e non si preoccupava dei germi nè delle malattie.

Due bambini che erano nati uguali ebbero vite molto diverse. Il primo rimase sempre con la sua mamma, debole e spaventato,  mentre il secondo trovò una fidanzata con cui si sposò ed ebbe dei figli. Tutti impararono a proteggere lo zio.

Quando entrambi diventarono vecchi e iniziarono a perdere i capelli successe una cosa sorprendente. La moglie dell’anziano che aveva vissuto la vita normale notò una cicatrice che tutta la sua vita era rimasta nascosta. Era la cicatrice della puntura che le aveva fatto il dottore quando si era ammalato.

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