Forrest Gump (1994)

05 Apr 18

Oggi voglio parlare di un film che è stato molto famoso nel suo momento, Forrest Gump, con Tom Hanks, all’epoca l’ho adorato, anche se non avevo compreso fino in fondo perchè. Sembrava una storia molto banale, simpatica quanto incredibile, forse un po’ sempliciotta e semplicistica.

Il film racconta la storia di un ragazzo ritardato, negli anni che proprio per questo “ritardo” riesce a fare cose straordinarie che nessun altro potrebbe. Solo ora ho capito che quello che amavo non era solo il fatto che lui riusciva anche se non era normale, ma il fatto che non ci provava ad essere normale. Il fatto che non ascoltava quelli che gli dicevano cosa doveva o cosa non poteva fare, come la rana sorda

Solo molto più tardi ho capito che quello che ho amato era la sua libertà dai condizionamenti, perchè in quell’epoca era quello che più mi faceva soffrire, non riuscire ad essere in grado di fare tutto quello che si aspettavano da me. Avevo sempre paura di non stare facendo abbastanza, di non starmi sforzando abbastanza…

All’epoca non avevo ancora studiato sulle diverse intelligenze, e scoperto delle diverse squadre di voci nella testa, credevo ancora che bisognava scegliere, definirsi, essere intelligente o non intelligente, fortunato o sfortunato, ecc. E avrei voluto rinunciare ad una parte della mia intelligenza per essere felice come lui.

Da allora ho capito che non tutto è bianco o nero e mi sono riconciliata con la mia intelligenza, ma continuo ad amare la spontaneità e la leggerezza con cui questo personaggio vive senza farsi troppe seghe mentali.

Ve lo ricordate? Lo avevate visto? Vi era piaciuto? Cosa vi aveva colpito di più?

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