facile, facile
Viviamo in un mondo che è governato, tra altri “concetti” stres-santi e frustranti, dal culto del “facile, facile“. Siamo circondati da apparati e apparecchi che ci rendono la vita più facile ma questo potrebbe tornarci contro come un boomerang.
Ricordo quando sono arrivate le lattine con “apri facile”, ricordo che molte non si aprivano così facilmente e il mio fidanzato all’epoca si lamentava ogni volta. Per me non era un problema perchè avevo l’apri lattine.
Di questo sono passati più di vent’anni e di attrezzi che usiamo per fare qualsiasi attività con maggior facilità siamo stati invasi. I primi furono i telecomandi per non dover alzarsi per cambiare il canale o spegnere la televisione o altri elettrodomestici. Questi ci hanno resi sempre più sedentari e pigri.
Ma poi si sono aggiunti altri gadget di ogni tipo per rendere più facile qualsiasi attività. Perchè chiunque possa fare qualsiasi cosa senza bisogno di forza e soprattutto senza bisogno di pensare.
Ed è sempre peggio, più che altro per le nuove generazioni, già che si inizia sempre più presto con l’eccesso di protezionismo delle mamme con i loro bambini. Questi si abituano ad avere tutto facile e non rinforzano i muscoli quando sono più elastici. Li portiamo lo zaino all’uscita di scuola, facciamo di tutto perchè possano concentrarsi in quello che stanno facendo, e finiscono per non essere in grado di fare niente che esca dal loro solito.
Questo eccesso di attrezzi uccide la nostra immaginazione e la nostra creatività ma soprattutto ci rende più fragili e suscettibili alla frustrazione e al fatalismo…
Che ne dite? Proviamo a sviluppare i nostri muscoli e a pensare a come risolvere i nostri problemi anche senza gadgets? Vi va?
l’arte di pensare chiaro (2014)
Oggi voglio parlarvi di nuovo di un libro di Robin Sharma, Il club delle cinque del mattino, un romanzo meraviglioso che parla del tempo che molti sentiamo che non è mai abbastanza, per fare tutto quello che vogliamo e per farlo bene, di dove trovarlo, e di come sfruttarlo al meglio.
l’erba cattiva (2018)
Anche questa settimana, e sempre per caso su Nextflix, ho visto un film molto simpatico, questa volta con Eddie Murphy, Immagina che, una bellissima storia su uno di quei padri troppo impegnati con il lavoro per prestare attenzione ai figli.
giocatori PRO
Ieri, al nostro incontro, ancora online, di facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, abbiamo parlato, come promesso, delle diverse parti di noi e di una tecnica per riconoscerle, per integrarle, ma soprattutto abbiamo parlato del perchè stiamo facendo questi incontri, per diventare dei giocatori livello P.R.O. di questo gioco che è la vita.
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Felix e il segreto delle chiavi magiche |
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13 cose che ho imparato giocando a garden scapes, per ora solo su Wattpad. |
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