Pianeta Verde (1995)
Questa settimana mia mamma mi ha fatto notare che hanno messo su Netflix uno dei film francesi degli anni 90 che io ho sempre adorato: Pianeta verde, di 1996. Uno di quei film, come La Crisi, di critica sociopolitica che ci fa vedere il nostro mondo da un’altro punto di vista.
La storia di un piccolo gruppo di persone che vivono in un piccolo pianeta verde, più sviluppato rispetto alla Terra, che hanno superato tutti i problemi della nostra epoca, l’inquinamento, l’insoddisfazione, l’indebolimento degli individui e della nostra salute per mantenere l’economia.
Alcune di queste persone che sviluppano il corpo e la mente sviluppandosi come individui e come piccoli gruppi senza lotte e senza distruggere il loro pianeta viaggiano alla Terra per vedere a che punto siamo della nostra evoluzione e vedono quanto siamo ancora indietro, usando solo il 10% del nostro cervello.
L’avete visto? Se si, ditemi cosa vi ha colpito, se no… ve lo consiglio di cuore, guardatelo e ditemi la vostra opinione, vi va?
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.



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