è così
In questo blog e negli incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, parliamo spesso del peso delle parole, e di quelle che chiamiamo parole magiche perchè hanno un effetto particolare nella mente di chi le dice e di chi le ascolta.
In questo periodo in cui siamo tutti così sotto pressione, e tutti contro tutti, più che mai, sento, o leggo su facebook, la gente dire “è così”, agli uni o agli altri, due parole piene di significato, più di quanto sembra. Siete di quelli che dicono spesso queste parole? Vi siete mai fermati a pensare cosa nascondono?
Ogni volta che usiamo il verbo essere stiamo definendo quello di cui parliamo. Se diciamo io sono così, che mi riferisca a essere siamo ricco o povero, bello o brutto, simpatico o associale, stiamo dando più importanza a una parte di noi, limitandoci e impedendoci di esperimentare il resto, impedendoci di vedere le cose che abbiamo anche se ci definiamo poveri, di trovare persone che ci trovino belli se ci definiamo brutti, e le situazioni in cui trovarci bene in compagnia quando ci definiamo associali.
Allo stesso modo, se diciamo che il mondo è bello o brutto, un miracolo o un caos, una guerra o un posto di pace, stiamo lasciando fuori tutto il resto. Se diciamo che è così, stiamo condividendo un pensiero, e dirigendo la nostra attenzione verso le cose belle o le cose brutte, stiamo mettendo la nostra energia in quel pensiero.
O se diciamo che la gente è così, stupida, ignorante, egoista, manipolata, l’uso del verbo essere impedisce loro di cambiare, di imparare, di capire quel che non capiscono…
La buona notizia è che basta ascoltare le nostre parole per renderci conto di dove mettiamo la nostra energia, e possiamo decidere di cambiare dove mettiamo la nostra energia, perchè siamo cocreatori della realtà, insieme a tutti gli altri, alle loro energie, alle loro parole.
Il mio invito possitivo di oggi è proprio a comprendere il potere che abbiamo, a imparare ad usarlo ogni giorno, per cambiare le cose che non ci piacciono e per mantenere quelle che ci piacciono, per costruire un mondo nuovo, un mondo migliore, più come lo vogliamo che come crediamo che dovrebbe essere. Che ne dite? Vi va?
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
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