due pesci

07 Jan 19

Dicono che c’era una volta uno scienziato pazzo che misse in un aquario due pesci che non avrebbero mai dovuto stare insieme, un pesce rosso e un piraña. Separati da un vetro trasparente perciò potevano vedersi ma non toccarsi, per vedere cosa facevano…

All’inizio, il piraña, quando vide il pesciolino rosso ebbe l’acquolina in bocca. Mentre lo guardava il suo piccolo cervello di pesce immaginava quanto sarebbe stato morbido tra i suoi denti, con quelle curve pienotte e attraenti. Non appena decise di avvicinarsi, però, finì contro il vetro e si fece molto male…

Ma questo non lo fermò, ci provò e riprovò più volte fino a quando ebbe tanto dolore che, diciamo, gli passò la fame. O meglio, quando vedeva il pesce rosso non vedeva più cibo ma dolore… e smisse di guardarlo, di pensare a come mangiarlo, si arrese.

Il pesce rosso, invece, all’inizio aveva avuto tanta paura del piraña, si muoveva solo per stare il più lontano possibile da lui, tremolante e allerta. Ma, quando vide che il piraña non si avvicinava più… si rilassò e si avvicinava persino al vetro che li divideva, divertito e curioso.

Ma lo scienziato non aveva finito il suo sperimento. Ad un certo punto decise di togliere il vetro e vedere se cambiava qualcosa. il piraña non notò la differenza, dato che ormai non si avvicinava nemmeno alla zona in cui prima c’era il vetro.

Il pesce rosso, invece, che nuotava sempre più tranquillo e libero, superò la limitazione che prima marcava il vetro e inizió a nuotare attorno al piraña, come se non fosse un cacciatore e ad avvicinarsi sempre di più.

Fino a quando il piraña, vedendolo sempre più vicino e sentendo persino il suo odore, in un momento se lo mangiò in un boccone.

0 Comments

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Annusa spesso il formaggio così da sapere quando sta invecchiando

L come libertà (di opinione)

L come libertà (di opinione)

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.

rimedio contro la morte

rimedio contro la morte

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.

Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)

Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)

Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.

S come sfortuna e sfida

S come sfortuna e sfida

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.