dove stiamo andando

10 Jan 18

Ieri all’evento di facciamo pace, come promesso, abbiamo parlato di buoni propositi, ci sembrava il momento giusto, all’inizio dell’anno, ma anche di come fare il punto della situazione di quelli dell’anno scorso, o degli anni scorsi… e di perchè iniziare se uno non abbiamo l’abitudine.

Abbiamo parlato del fatto che non possiamo controllare la nostra vita come controlliamo cose più semplici come il punto di cottura della pasta, ma questo non vuol dire che dobbiamo arrendercie diventare completamente schiavi del nostro passato e del nostro presente.

Abbiamo visto un paio di strumenti per fare delle fotografie della nostra situazione attuale, la ruota della vita e l’analisi SWOT, (il primo più personalizzabile, il secondo un po’ più strutturato) che ci permettono di capire come siamo messi, nel momento presente, o meglio, di prendere consapevolezza del punto di partenza per il resto della nostra vita.

Abbiamo anche parlato di come definire gli obiettivi, ma soprattutto di come analizzare se questi sono coerenti con i nostri desideri, con i nostri bisogni e con le nostre preferenze a livello mente (come penso), corpo (come mi sento) e spirito (che effetti ha questo sugli altri e sul mio ambiente).

E di come queste due azioni (analisi della situazione e analisi di coerenza degli obiettivi) andrrebbero fatte il più spesso possibile, se no… rischiamo di spreccare molto tempo prima di accorgerci che non ci piace dove stavamo andando e metterci troppo tempo a tornare indietro per poter scegliere un’altra strada.

Cosa ne pensate? C’eravate all’incontro? Qualcosa da aggiungere?

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Per assurdo, meno ti soffermi sull’obiettivo finale e più presto ci arriverai. Se tieni un occhio sempre fisso sulla destinazione, te ne rimane solamente uno per guidarti lungo il viaggio.

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