Contagioso (2014)
O ggi voglio parlarvi di un libro di marketing molto interessante, Contagioso di Jonah Berger, perchè in fondo parla della psicologia dei consumatori e, sapendo come ci vendono le cose possiamo decidere meglio se comprarle o no.
Come dicevo, in questo libro, Berger spiega ai markettari perchè alcune idee, prodotti, servizi, vengono promosse in maniera quasi gratuita dal passaparola. Soprattutto, ma non solo, con la viralità dei social media. Partendo dal fatto che ci sono video di gattini che diventano virali e altri che no, analizza le caratteristiche che li distinguono, e sono sei:
- valuta sociale, condividiamo qualcosa per cui gli altri possono ammirare, che ci fa sembrare fighi, speciali, interessanti o migliori degli altri;
- stimoli, condividiamo quello che ci viene in mente. Qualcosa di geniale ma che non c’entra con la nostra vita o con quella degli altri non sarà facilmente condivisibile;
- reazioni emotive, condividiamo quello che ci emoziona, quello che provoca in noi, sorpresa, gratitudine, ma anche tristezza, rabbia o frustrazione rendono condivisibile un messaggio;
- visibilità pubblica, condividiamo quello che vediamo, se non lo vediamo, non lo possiamo imitare, il passaparola è imitazione;
- valore pratico, se l’obiettivo è, alla fine, vendere un prodotto, non ci basta che diventi virale come idea, deve essere valido come prodotto;
- storie, come abbiamo già detto molte volte, l’uomo capisce, ricorda e condivide storie, senza una storia l’informazione si perde in fretta.
L’avete letto? no? Leggetelo e ditemi se vi piace…
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.



0 Comments