Conosci e usa l’enneagramma (2018)

13 Nov 20

Chi mi conosce sa che da quando ho scoperto l’enneagramma è diventato uno dei miei argomenti preferiti, questa settimana ho letto un libro in italiano di cui voglio parlarvi perchè mi è piaciuto molto: Conosci e usa l’Enneagramma: Scopri il tuo carattere e liberati da ciò che non sei di Alessandro d’Orlando.

Quello che mi ha fatto scegliere di parlarvi è l’approccio che ha verso l’enneagramma, non come un insieme di ettichette che ci condannano, ma più come unsa serie di caselle di un gioco, tra le quali ci possiamo spostare, muovere, nel bene e nel male.

Ci racconta gli enneatipi come “vestiti” o “maschere” che ci siamo fatti da bambini per difenderci dal modo in cui il mondo esterno ci trattava e che abbiamo portato per tutta o la maggior parte della nostra vita. In molte o poche situazioni è stato utile ma, se siamo curiosi di questo tipo di conoscenze è perchè abbiamo capito che a volte questa “maschera” ci fa più male che bene.

In questa ottica, il proprio enneatipo diventa solo un “modo di porsi”, ad un insieme di automatismi, con i suoi lati luminosi, le sue capacità, e quelli più bui, le sue difficoltà. E con delle situazioni in cui è adeguato e altre in cui è molto poco funzionale. Ognuno ha allenato o usato più volte uno di questi “modi”. Quando ci accorgiamo, quando diventiamo consapevoli di “non essere” il nostro enneatipo, di “poter rispondere” in modo diverso, possiamo diventare più forti e stare meglio con noi stessi e con gli altri.

Lo avete letto? Cosa ne pensate?… Aspetto i vostri commenti…

0 Comments

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Se prendete la vostra felicità e la mettete nelle mani di un'altra persona, prima o poi quella persona la distruggerà.

L come libertà (di opinione)

L come libertà (di opinione)

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.

rimedio contro la morte

rimedio contro la morte

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.