Come Parlare Perché i Ragazzi ti Ascoltino (2005)
Dopo il libro su come parlare con i bambini mi sono letta anche un’altro libro di Adele Faber ed Elaine Mazlish, Come Parlare Perché i Ragazzi ti Ascoltino & Come Ascoltare Perché ti Parlino, dedicato alle problematiche con i ragazzi adolescenti, più grandi, più forti e più soggetti a rischi dovuti alla loro maggiore autonomia.
Oltre alle interviste con i genitori hanno tenuto anche delle riunioni con i loro figli adolescenti per migliorare la loro proposta per comunicare con loro e soluzionare i conflitti e i problemi.
Questo libro che ha tutti i numeri per diventare anche lui un classico della pedagogia, vi aiuterà a comprendere meglio:
- il senso delle punizioni, o meglio, il non senso, ricordando come ci sentivamo noi quando avevamo la loro età e i nostri genitori ci punivano spesso senza molti mezzi termini;
- come fare rispettare gli orari, come fare capire ai ragazzi le nostre emozioni legate ai ritardi e anche le nostre debolezze e insicurezze che più spesso possono migliorare il legame che rovinarlo;
- i pericoli delle «cattive compagnie», che potrebbero portarli per strade diverse di quelle per cui vorremmo che andassero, ma lo faranno più velocemente se li facciamo sentire soli e incompresi;
- l’uso di fumo, alcol, droghe, che potrebbero essere solo una curiosità passeggera se non insistiamo nelle proibizioni e condividiamo le nostre esperienze e ricordi con loro;
- i sentimenti e il sesso, che sono delle novità per loro e che potranno scoprire più serenamente se sanno di poter parlare con noi, creando con loro una comunicazione leggera e non giudicante, senza grossi discorsi o sermoni;
- i pericoli di Internet, che è un mondo nuovo che non esisteva quando noi avevamo la loro età, e che possiamo scoprire insieme a loro solo se creiamo il giusto clima di rispetto e collaborazione.
L’avete letto? Vi è piaciuto? Raccontatemi la vostra esperienza con il libro… vi va?
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
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