Cambio Vita in 6 Comode Lezioni (2013)
«Se volete una virtù, agite come se fosse già vostra»: è la frase d’apertura del saggio, poche parole, pronunciate nell’Ottocento dal filosofo William James, che sintetizzano a meraviglia un approccio rivoluzionario alla vita. Una possibilità di cambiare le cose in un modo diverso di quello che normalmente usiamo, e che spesso non funziona.
Tutti sappiamo che quando siamo felici sorridiamo, ma quello che nessuno ci ha fatto notare (se siete come me) è che è certo anche l’opposto. Se sorrido divento felice. O, almeno, più felice di prima. Secondo la spiegazione di Richard Wiseman, in mezzo fra le due cose c’è una parte di noi che sente il bisogno di spiegare le “azioni” con delle emozioni. Quando sorridiamo si chiede perchè lo facciamo e, se l’unica giustificazione che trova è che siamo felici, dedurrà che siamo felici e ci farà sentire meglio.
Io uso molto questo con i bambini, che sono come delle spugne per le informazioni nuove, forse perchè per loro tutto è nuovo. Abbiamo usato posizioni di potere per controllare il dolore, la tristezza e persino la rabbia. Ma con gli adulti è molto più difficile anche se razionalmente sono più capaci, spesso usano quella capacità per dimostrare quello che già sanno più che per imparare quello che di nuovo offri loro, per utile che possa essere.
Quello che mi ha colpito di questo libro è la quantità di esempi e di riferimenti a esperimenti scientifici per dimostrare quanto questa teoria possa risolvere i problemi che non abbiamo potuto risolvere altrimenti. Quello che non siamo riusciti a risolvere con incentivi, informazioni e altro. Problemi personali (come le diete, l’autostima o la perseveranza), di un gruppo (come la coesione, e i rapporti fra gruppi), o di una comunità (come il razzismo, i problemi dei giovani o degli anziani).
Lo avete letto? Cosa ne pensate?… Aspetto i vostri commenti…
Una risposta è il tratto di strada che ti sei lasciato alle spalle. Solo una domanda può puntare oltre.
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
misure straordinarie
Dicono che c’era il bidello di una scuola, che amava il suo lavoro e ci si dedicava al meglio che poteva, pulendo e aiutando chiunque ne avesse bisogno all’interno della struttura. Ma ci fu un periodo in cui si trovò un gravoso compito extra ogni sera: pulire gli specchi del bagno delle ragazze, sporchi di rossetto, giacchè alcune ragazzine, si divertivano quasi ogni giorno ad imprimere “baci a stampo” con il rossetto allo specchio del bagno.
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