archetipi e mantra
In questo mese di ottobre, continuando con l’argomento dell’accettologia e alla ripresa del controllo delle proprie vite, al prossimo incontro di facciamo pace, parleremo di alcuni strumenti interessanti per allargare le nostre vedute e le nostre possibilità di cambiare delle cose, riscrivendo il nostro futuro… come sono gli archetipi e i mantra.
L’idea di abbinare archetipi e mantra me l’ha data il libro Contratti Sacri anche se, chiaramente, la esporrò a modo mio, personalizzato sia per me che per i miei amici e conoscenti. In una maniera semplice, chiara, pratica e semplice da comprendere e da utilizzare. Gli archetipi sono delle metafore, dei simboli, sono dei personaggi, sono degli insiemi di caratteristiche personali che raggruppiamo in una sola parola.
Quando diciamo mamma, regina o pirata, nella mente di chi lo dice o di chi lo ascolta, si crea un immagine, che è per molti aspetti comune (parte di quello che chiamiamo inconscio collettivo), e per altri completamente soggettiva. Inoltre, ognuno di questi personaggi può avere diverse “modalità“, tipo la mamma invadente o quella permissiva, la regina buona o quella cattiva, il pirata crudele o quello eroico, uomo d’onore.
Ognuno ha un lato scuro, insieme alle tante qualità. E ognuno agisce in una maniera diversa. Possiamo dire sta facendo la mamma, si atteggia da regina o sembra un pirata buono.
Comprendendo quali archetipi impersoniamo e come funzionano, possiamo capire come il lato scuro ci boicotta e riprendere meglio il potere sulla nostra vita. E possiamo farlo usando dei mantra per sfruttare meglio la loro forza e il loro potere.
Ci avevate pensato? Vi ho incuriositi? Venite e parliamone…
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Felix e il segreto delle chiavi magiche |
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13 cose che ho imparato giocando a garden scapes, per ora solo su Wattpad. |
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