verbale, meta verbale e paraverbale
In una normale conversazione, i tre linguaggi si rinforzano e si sostengono a vicenda, più o meno consapevolmente. Ma a volte troviamo che durante una conversazione, ogni linguaggio sta trasmettendo una cosa diversa. Chiaramente questo può confondere chiunque, può portarci a passare per bugiardi, ipocriti, manipolatori, ecc. Anche se potrebbe essere semplicemente che siamo distratti, che non vogliamo ferire chi abbiamo davanti, o che siamo confusi noi stessi sull’argomento di cui stiamo parlando.
Perchè vi parlo di questo? perchè spesso mi trovo dei grandi problemi nati da piccoli malintesi, che si potrebbero evitare:
- Per prima cosa, osservandoci noi stessi, studiando quello che diciamo, con le parole, il paraverbale e il metaverbale, e vedendo se sono coerenti. E se troviamo delle incoerenze, chiedendoci cosa ci stanno dicendo, che informazione stanno esternando, per consapevolizzarci.
- Per seconda cosa, osservando l’interlocutore, quello che ci sembra che stona, ma comprendendo che quello che vediamo è filtrato da noi e chiedendo conferma delle nostre intuizioni, invece che darle per scontate.
Cosa ne pensate? Siete d’accordo? Aspetto i vostri commenti…
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
misure straordinarie
Dicono che c’era il bidello di una scuola, che amava il suo lavoro e ci si dedicava al meglio che poteva, pulendo e aiutando chiunque ne avesse bisogno all’interno della struttura. Ma ci fu un periodo in cui si trovò un gravoso compito extra ogni sera: pulire gli specchi del bagno delle ragazze, sporchi di rossetto, giacchè alcune ragazzine, si divertivano quasi ogni giorno ad imprimere “baci a stampo” con il rossetto allo specchio del bagno.
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