si, ma non così

29 Jan 19

Quando le mie figlie erano più piccole ho dovuto più volte discuttere con altri adulti per il modo in cui le educavo. Una delle cose che più era difficile da capire e comprendere per gli altri è il mio “premiarle” quando riuscivano a fare qualcosa in ritardo o non esattamente come glie l’avevo chiesto.  

Viviamo in una società in cui si pretende una perfezione così “ideale” da essere spesso irragiungibile. Persino quando riusciamo a fare le cose “bene”, ci si chiede di farle “meglio”. E ci sono migliaia di aspetti in cui potremmo “migliorare“. Avremmo potuto o dovuto farlo prima, con più allegria, o persino più “convinti”. Non sarà mai abbastanza…

E questo ci rende sempre più piccoli e manipolabili, perchè impariamo che il giudizio di qualcun’altro è più importante del nostro e che ci sono sempre “regole” nascoste più importanti di quelle che conosciamo. Che quello che ci manca è più importante di quello che abbiamo.

Io voglio lavorare per un mondo diverso, in cui quello che c’è è più importante di quello che manca, in cui quando si arriva in ritardo è più importante il fatto di arrivare che il ritardo e si lavora per correggere i piccoli dettagli da migliorare, con la forza di avere fatto qualcosa di buono.

E non con il senso di colpa di avere sbagliato di nuovo. Non pensando che per molto che possiamo migliorare ci mancherà sempre qualcosa. Che c’è sempre qualcosa che non va. Perchè credo che così sprecchiamo tanto tempo ed energie.

Come dicevo, non è facile, ma ci proverò con tutte le mie energie… Cosa pensate? Siete d’accordo con questa riflessione? Aspetto i vostri commenti…

0 Comments

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Per assurdo, meno ti soffermi sull’obiettivo finale e più presto ci arriverai. Se tieni un occhio sempre fisso sulla destinazione, te ne rimane solamente uno per guidarti lungo il viaggio.

L come libertà (di opinione)

L come libertà (di opinione)

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.

rimedio contro la morte

rimedio contro la morte

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.

Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)

Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)

Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.

S come sfortuna e sfida

S come sfortuna e sfida

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.