prima pensa, poi parla…

11 Apr 18

Anche oggi, per parlare del prossimo incontro di facciamo pace, voglio iniziare con una frase italiana che mi ha fatto ridere quando l’ho vista per la prima volta, la regola delle 12P:Prima pensa, poi parla, perché parole poco pensate possono portare parecchie puttanate”.

Il concetto è chiaro, pensare prima di parlare per evitare conseguenze impreviste e indesiderate. Perchè bada a come parli vuol dire anche questo, vuol dire ascolta quello che dici, ma vuol dire anche decidi cosa vuoi dire e cosa vuoi tacere, sapendo l’importanza che avrà quello che dirai.

Ci sono parole inocue e parole molto pericolose, e soprattutto ci sono emozioni dietro che possono essere osservate e gestite prima di parlare. Perchè spesso le parole sono frutto dell’emozione del momento ma una volta dette, una volta condivise, come le frecce, una volta scagliate, non possono essere riportate indietro.

La buona notizia è che possiamo sempre prenderci la responsabilità delle nostre emozioni e mantener il nostro linguaggio pulito, concreto e circoscritto alla realtà e al momento in cui stiamo parlando. Senza generalizzare (questo mondo va sempre peggio), senza ettichette (ai buoni li prendono in giro) e, soprattutto, senza dare troppa importanza né a confronti (i miei problemi sono più gravi dei tuoi) né a categorie (tutti i politici sono ladri)

In realtà ho trovato tre diverse versioni, con 10, 11 e 12P“, ma questa è quella che mi piace di più, perchè introduce la variabile probabilistica, il rischio, la possibilità, la potenzialità. Perchè non sempre succede, non sempre le cose vanno male, tante volte ci va anche bene, ma forse è meglio prevenire (di nuovo una P).

Cosa ne pensate? Vi ho incuriositi? Spero di si… se vi va di partecipare, vi aspetto!

0 Comments

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Dr. Wayne W. DyerDr. Wayne W. DyerLe tue zone erronee

La felicità significa non lamentarsi di quello per cui non c'è niente da fare. Le lamentele sono il rifugio di coloro che non hanno fiducia in se stessi.

L come libertà (di opinione)

L come libertà (di opinione)

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.

rimedio contro la morte

rimedio contro la morte

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.

Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)

Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)

Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.

S come sfortuna e sfida

S come sfortuna e sfida

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.