non ci resta che vincere (2018)
Questa settimana voglio parlarvi di film spagnolo molto particolare, una di quelle commedie che fanno ridere e piangere, in italiano l’hanno tradotto come Non ci resta che vincere, in spagnolo era molto più forte: Campioni, ma si sa, le traduzioni dei titoli spesso deludono…
Un film con cui ridere e piangere, che inizia con un uomo che sta passando un momento difficilissimo nella sua vita perchè non sa gestire i suoi problemi e finisce per cercare di appagarli nella rabbia e nel alcol.
Con una tale sfortuna che finisce per avere un incidente con una macchina della polizia e, siccome è il viceallenatore della più importante squadra di basket spagnola, la giudice li da come punizione allenare una squadra di giovani disabili.
Sebbene all’inizio cerchi di sfuggire all’incarico e veda solo la disabilità e tutte le difficoltà che comporta, ad un certo punto decide di sfruttare le sue capacitàe finisce per trovare anche delle risorse che non credeva di avere.
Una storia sull’umanità e sui diffetti, quelli più visibili e quelli meno visibili. Sulle mancanze e sgli eccessi. Ma soprattutto un film su quanto le nostre vite potrebbero guadagnare se ci concentrassimo di più sulla vita reale di quanto facciamo sulle aspettative, le paure e i dovrei, dovrebbe, dovrebbero.
L’avete visto? Vi è piaciuto? Se no, ve lo consiglio…
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
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