l’ora della bestia

20 Mar 19

Ieri all’incontro di facciamo pace, qualcuno mi ha chiesto perchè questo periodo stiamo lavorando con questo “titolo” della bestia, e a cosa ci riferiamo quando parliamo della bestia e abbiamo spiegato bene in dettaglio cosa intendo quando parlo di questa parte di noi.

Per me, la bestia, è un concetto legato alla differenza fra cultura e natura. Viviamo in una società così forte che ci ha fatto credere che solo la cultura conta, solo la scienza, solo quel che abbiamo costruito, regolato, trasmesso da generazione in generazione.

Ci dicono che quello che ha creato l’uomo fuori, è superiore a quello che ha creato noi, dentro. Che tutto quello che pensiamo è più importante di quello che sentiamo. E che quello che è vecchio centinaia di anni è più importante di quello che c’è qui e ora.

La bestia, invece, è quella individualità che c’è in ognuno di noi, quella natura che ci rende più forti e più liberi. Ci chiede di rinunciare alle sicurezze che ci da il gruppo ma ci ripaga profumatamente.

Tutti abbiamo avuto dei momenti in cui la bestia è uscita. Momenti in cui siamo riusciti a fare delle cose e a trovare le forze per smuovere delle montagne, ma normalmente non lo controlliamo.

Il lavoro che stiamo facendo in questi giorni è osservare, riflettere e agire come bestie. Diventare consapevoli di questa nostra capacità per poter sfruttarla.

Cosa ne pensate? Vi ho incuriositi? Venite e continueremo il discorso…

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