In questo periodo sto leggendo e studiando molto sulla felicità, alcuni libri che non trovo tradotti in italiano, e ho trovato una cosa che credo per molti possa essere sorprendente. Esiste una formula della felicità, diciamo matematica, con cui possiamo determinare quanto siamo felici e cosa dobbiamo fare per aumentare questo valore. E sono cose che possiamo fare tutti, senza avere bisogno di soldi, di tempo da dedicare o di particolare capacità innate o precedenti.

La formula è questa:

F = P + C + A

Predisposizione, genetica, di nascita, quella con cui siamo cresciuti. Possiamo avere una predisposizione all’ottimismo o alla depressione. Non possiamo cambiarla ma da essa dipende solo, al massimo, un 50% della nostra percezione di felicità;

Condizioni di vita, le cose che abbiamo, la nostra ricchezza, le persone con cui abbiamo a che fare, coppia, famiglia, amici, lavoro. Tutti pensiamo che la felicità dipenda principalmente da questo, dai risultati ottenuti, dal denaro che abbiamo o dalle proprietà, dalla nostra bellezza, dalla salute, ecc. Ma, secondo le ricerche, sembra che dipenda solo il 10%. Molte persone ricche sono infelici e molte persone malate sono felici, perciò ci deve essere qualcosa di più importante;

Attività volontarie, le cose che facciamo, le cose in cui ci impegniamo, le cose a cui dedichiamo il nostro tempo, contribuiscono alla nostra felicità in un bel 40%. In questo senso hanno un peso speciale le nostre credenze e le nostre abitudini. Le nostre paure e credenze limitanti tendono a farci sentire meno felici, possono farci vedere il mondo più buio di quanto è veramente. E allo stesso modo, le nostre speranze e credenze potenzianti possono farci sentire felici con meno.

Può sembrare difficile, ma possiamo provare, alleniamoci!