la fiducia persa
Dicono che c’erano una volta la fiducia, il fuoco e l’acqua che facevano una passeggiata nella foresta. Si tenevano per mano perchè la foresta era troppo fitta e diventava sempre più buia.
Ad un certo punto, il fuoco disse, con un sorriso che era per metà spaventato e per metà fiducioso:
– se mi perdo cercate il fumo, seguite il fumo perchè dove c’è fumo c’è fuoco e lui vi porterà a me.
Al che, l’acqua volle dire anche lei qualcosa di confortante e disse:
– se dovesse perdermi io, invece, cercate l’umidità, perche, lo sanno tutti, dove c’è umidita c’è acqua, seguitela e vi porterà da me…
Dopo un po’ il fuoco e l’acqua guardarono in faccia alla fiducia e questa disse:
– non guardatemi così, se dovessi perdermi io, non perdete tempo a cercarmi… non mi troverete da nessuna parte, non lascerò nessuna traccia. Tenetemi stretta, per favore, se dovessi perdermi sparirei completamente.
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
0 Comments