Fortunati si diventa (2014)

Oggi vi voglio parlare di un libricino che mi fu regalato anni fa da una amica con la frase “parla di gente come te, che davanti alle difficoltà si tira su le maniche con un sorriso e va”, lo lessi in una sera, e rimasi innamorata per sempre. Lo uso spesso anche nei miei corsi di spagnolo, sperando che rimanga un po’ del suo potentissimo messaggio… che la fortuna si può costruire.

Fortunati si diventa (in spagnolo La buena suerte), racconta due storie in una, come Chi ha spostato il mio formaggio, la storia di un incontro “fortunato”, tra due anziani che erano stati amici da bambini e poi si erano persi di vista, e la storia che uno dei due racconta all’altro, ambientata nel mondo magico, medioevale e fantastico di Merlino e i suoi cavalieri.

Nel racconto Merlino lancia una sfida, dice <<Fra sette notti il Quadrifoglio Magico, la pianta che dona fortuna illimitata a chi la possiede, nascerà in qualche punto della Foresta Incantata’. Chi accetta la sfida di andare a cercarlo?>> E la maggior parte dei cavallieri pensa che sia uno scherno e non accetta, solo due accettano e decidono di provare, ma con atteggiamento completamente diversi. Uno, l’ottimista, pensa che sia possibile e che gli inconvenienti siano “gestibili”. L’altro, il pesimista, pensa che sia impossibile e che gli inconvenienti siano conferme della sua idea.

Non vi dico come va a finire ma,finita la storia il vecchio racconta il legame di essa con la propria vita ed entrambi arrivano alla conclusione che non è mai tardi per cambiare atteggiamento. È proprio un libro che ti riempie di speranza e allo stesso tempo ti fa vedere come l’atteggiamento sia tutto nella vita.

Secondo me, una storia simile succede ogni volta che abbiamo una idea un po’ diversa dal solito, una parte di noi crede che sia possibile e fa tutto il necessario e una parte di noi crede che sia impossibile e usa ogni stimolo esterno per ribadire il concetto… Voi a quale dei due cavallieri ascoltate di più?

Se non lo conoscete, vi consiglio di leggerlo, è veramente molto corto e vale la pena… Aspetto i vostri commenti

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