Brazil (1985)

22 Aug 19

Oggi sono di nuovo tornata indietro nel tempo per rivedere  Brazil, di Terry Gilliam, con un Robert De Niro fantastico anche se in un ruolo non protagonista, e Jonathan PryceKim Greist, nei panni di una copia tutto tranne che convenzionale.

La storia ha luogo in un futuro despotico e terribile (inizialmente il titolo doveva essere 1984 e 1/2), in cui la burocrazia e il controllo gubernamentale hanno preso il sopravvento su tutto il resto.

A tratti mi ha ricordato tanto V come vendetta per l’ammirazione che fa sentire verso i “ribelli” e l’odio verso la burocrazia e il potere, 1984 per la descrizione del sistema di governo, e persino Metropolis per la realizzazione grafica.

Una delle cose che più mi ha colpito è stata il livello d’indifferenza che contraddistingue il mondo in cui è ambientato. La scena dell’attentato terroristico a ristorante è stata particolarmente impattante.

E poi, il modo in cui gioca con il confronto tra la terribile realtà e il meraviglioso e fantastico mondo onirico, fino a suggerire che è la miglior scappatoia quando la vita è così insopportabile.

Lo avete visto? Vi è piaciuto? Se no, ve lo consiglio…

p.s.- Non ho trovato il trailer perciò vi lascio il finale, se siete di quelli che odiano gli spoiler, non guardatelo ;)…

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